SOMO LA KWANZA
1 - SIKILIZA NA JAZA (Ascolta e riempi)
MANENO MAPYA
(Tra parentesi e' indicato un prefisso che, come si vedra' in
seguito, serve per formare il plurale della parola, un trattino - indica una
parola invariabile. Le parole che iniziano con un trattino debbono essere usate
con un prefisso dipendente dal nome a cui si riferiscono.)
-a = di
bibi (-, oppure: ma) = signora, anche: moglie
bwana (-, oppure: ma)= signore, anche: marito
jambo (mambo) = cosa, affare, ciao, salve
MAELEZO
2.1 - FORME DI SALUTO (I)
I saluti, specialmente dopo una assenza prolungata, sono un rito a
cui nessun parlante swahili rinuncia. In una conversazione c'e' sempre un lungo
preliminare dedicato ad essi. Questi appena imparati sono delle "formule
rituali" usate nel momento in cui ci si incontra (e non per accomiatarsi).
Il saluto piu' usato (soprattutto con europei) e'
Jambo! (=Salve!, ma contrariamente al nostro "Salve!" si
puo' usare sia in contesti informali che formali.)
la risposta e' un altro: Jambo!
La forma completa del saluto e'
Hujambo? (lett. "Non hai problemi? Non hai niente?")
la risposta:
Sijambo! (lett. "Non ho problemi! Va tutto bene!")
Queste parole differiscono solo nella parte (morfema) iniziale.
hu- e' la forma negativa della seconda persona singolare del
verbo: tu non ...
si- e' la forma negativa della prima persona singolare del verbo: io
non ...
jambo (mambo al plurale), pero', non e' un verbo, anche se nelle
formule di saluto si comporta come tale.
Ad un anziano, ma anche ad un superiore, oppure a chiunque si
voglia mostrare rispetto si dice:
Shikamoo! (Lett. "Prendo i tuoi piedi!", simile a
"Bacio le mani!")
a cui e' buona educazione rispondere con
Marahaba! o Marhaba! (Lett. "Benvenuto!")
2.2 TITOLI DI CORTESIA
Generalmente questi saluti sono accompagnati da titoli di
cortesia. I piu' usati sono:
Bwana (Abbr. Bw.) = Signore, ma nei saluti spesso non ha il grado
di formalita' a cui siamo abituati noi. Si usa anche fra amici, e puo' usarlo
anche una madre rivolta al figlio.
Bibi (Abbr. Bi.) = Signora, ma e' un titolo spesso accompagnato
dal nome proprio, come in:
Bwana na Bibi Moyokonde. Il Signore e la Signora Moyokonde.
Mzee = Vecchio, anziano (di solito riferito ad un uomo anziano o
come forma di rispetto. Si puo' usare anche con le donne, ma in questo caso e'
preferibile usare Mama).
Altro titolo molto diffuso in Tanzania e'
Ndugu (Abbr. Nd.) che significa 'fratello, sorella' ma in questo
Paese ha assunto il significato di "Compagno".
3 - SOMA (Leggi)